09 Mag Sviluppare i talenti individuali: gestire il personale attraverso il coaching
gestire il personale attraverso il coaching
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È ormai molto tempo che lo sviluppo del personale è considerata una delle attività strategiche delle imprese e delle organizzazioni.
Al di là delle numerose considerazioni che possono essere sviluppate sugli strumenti gestionali e i metodi più diffusi, sempre più aziende stanno portando al loro interno le metodologie del coaching per la gestione dei collaboratori sia a livello individuale sia nei gruppi di lavoro. Programmi di formazione per “Manager come coach” sono ormai presenti nell’offerta della maggior parte dei più importanti istituti di formazione, probabilmente per rispondere alla domanda di competenze gestionali efficaci.
Ma per quale motivo è conveniente introdurre il coaching in azienda?
Principalmente, per cogliere tre grandi opportunità che riguardano le organizzazioni nel loro complesso, coloro che ricoprono ruoli gestionali e tutto il personale aziendale.
La prima opportunità, offerta da una gestione basata su modelli di coaching, è costituita dalla possibilità di impiegare il potenziale creativo e risolutivo di tutti coloro che lavorano all’interno dell’azienda, permettendo a ciascun dipendente di definire le modalità attraverso le quali raggiungere i risultati. Questa scelta permette di sviluppare le capacità di problem solving, a tutti i livelli, e di aumentare le capacità di auto-organizzazione e di valutazione del proprio lavoro.
I fattori citati precedentemente agiscono sul clima di impresa e contribuiscono ad aumentare la motivazione individuale: ciascun dipendente dell’azienda è considerato capace di trovare le migliori modalità per raggiungere i risultati che gli sono richiesti; si tratta di un vero salto culturale che aumenta in maniera esponenziale la fiducia nelle capacità individuali, considerando qualsiasi persona detentrice di competenze che vanno ben oltre la mera esecuzione di un compito.
I manager e gli executive, parallelamente, dedicano il loro tempo di gestione del personale a facilitare lo sviluppo di competenze durevoli e l’apprendimento continuo. Ciò significa che nel medio periodo il tempo che i manager dovranno dedicare alla risoluzione di questioni complesse, legate ad attività quotidiane, sarà drasticamente ridotto perché ciascun collaboratore sarà in grado di identificare il problema (lo spazio esistente fra la situazione attuale e quella desiderata), definire le azioni necessarie a superarlo e attivarle, monitorando costantemente la loro efficacia e imparando dall’esperienza.
Concretamente, avviare un’attività di gestione del personale in termini di coaching significa dotare tutti i gestori di una grande consapevolezza:
Gestire efficacemente il personale significa sviluppare i talenti di tutti i collaboratori e metterli a disposizione dell’azienda per raggiungere i risultati di business aumentando, parallelamente, le competenze, la fiducia e la motivazione dei collaboratori.
Questo risultato si raggiunge imparando a focalizzare gli incontri gestionali verso la definizione dei risultati, ponendo importanti e potenti domande che permettono di estrarre ed attivare la strategia risolutiva dei collaboratori e attivando l’apprendimento da ogni esperienza.
Questa “ricetta” può sembrare quasi banale, ma come spesso accade le cose più semplici e condivise, quelle così dette di buon senso, sono difficili da realizzare soprattutto perché richiedono una profonda fiducia in se stessi e negli altri ed una grandissima capacità di ascolto attivo oltre che un’eccezionale capacità di sospensione del giudizio.